Articolo Benessere Salute
I semi di Lino freccemartedì 13 maggio 2014      


<b>Linum Usitatissimum Il Lino comune </b>(Linum usitatissimum L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Linaceae, annuale, di altezza tra i 30 ed i 60 cm, il fusto eretto e molto fragile. Le foglie sono tenere e lanceolate, i fiori azzurro – cielo, sono grandi. La radice a fittone, è corta. L’origine probabile del Lino, è da attribuire al bacino mediterraneo, oggi, viene coltivato un po’ ovunque nelle zone con clima temperato e tropicale. La pianta del Lino, predilige un terreno sabbioso ed argilloso, profondo e ben irrigato. <br><ul><li><b>Parti usate:</b> la corteccia, dalla quale si ricava la fibra per la produzione di tessuti, corde, spaghi e carta. I semi, consumati integri e secchi oppure ammollati nell’acqua, e la farina e l’olio ottenuti dai semi, con la macinazione e la spremitura, hanno vari usi in cucina e per la salute del corpo. I semi di lino, vengono raccolti dopo la fioritura della pianta e prima che essi siano completamente maturi, e che, per questo motivo, cadano al suolo. I semi di lino sono ricchi di vitamine, B1 e B2, E, e soprattutto F, vitamina indispensabile nella formazione delle membrane cellulari ed che, inoltre, contrasta i processi infettivi e l’invecchiamento, contengono, anche, acido alfa - linoleico (ALA), che fa parte degli acidi grassi essenziali Omega-3, e sono presenti anche gli Omega 6 e 9, mucillagini, proteine e minerali. Si ritiene che il consumo di semi, come decotto o infuso a freddo, o dell’olio di lino, aiuti a stabilizzare il livello di colesterolo nel sangue e proteggere dalle malattie cardiovascolari, ripulisca l’intestino (fin dall’antichità, i semi, erano usati come lassativi) e migliori la peritalsi. </li><li><b>Infuso a freddo (come lassativo):</b> messi in acqua, i semi di lino, si gonfiano liberando le mucillagini, che hanno effetto cicatrizzante e lenitivo. L’infuso, si usa come emolliente negli stati infiammatori intestinali. </li><li><b>Metodo:</b> in un bicchiere di acqua, si mette un cucchiaio di semi, si lascia in infusione per tutta la notte, coprendo il bicchiere, ed al mattino, a digiuno, si beve l’acqua. </li><li><b>Olio di lino:</b> viene ricavato dalla spremitura a freddo dei semi, e le sue proprietà sono uguali a quelle dei semi, però è un prodotto molto fragile, che, se non conservato nel giusto modo, irrancidisce velocemente, all’esposizione della luce ed a temperature oltre i 20 gradi, per questo viene venduto in bottiglie di vetro scuro, e più piccole degli altri oli vegetali, per essere consumato in un tempo minore, una volta acquistato deve essere conservato in frigorifero. Va utilizzato sempre a crudo, con un cucchiaino, si possono condire insalate, verdure, minestre ed altro, considerando,però, il suo gusto forte ed un retrogusto che può risultare sgradevole a molti. Per questo motivo, molte persone, scelgono di assumerlo prima dei pasti o al mattino a digiuno (utile come lassativo). E’ considerato un ottimo integratore alimentare. La dose consigliata, è di due cucchiaini al giorno. </li></ul> ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca  Filippini - vedi tutti gli articoli di Luca  Filippini



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<b>Linum Usitatissimum Il Lino comune </b>(Linum usitatissimum L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Linaceae, annuale, di altezza tra i 30 ed i 60 cm, il fusto eretto e molto fragile. Le foglie sono tenere e lanceolate, i fiori azzurro – cielo, sono grandi. La radice a fittone, è corta. L’origine probabile del Lino, è da attribuire al bacino mediterraneo, oggi, viene coltivato un po’ ovunque nelle zone con clima temperato e tropicale. La pianta del Lino, predilige un terreno sabbioso ed argilloso, profondo e ben irrigato. <br><ul><li><b>Parti usate:</b> la corteccia, dalla quale si ricava la fibra per la produzione di tessuti, corde, spaghi e carta. I semi, consumati integri e secchi oppure ammollati nell’acqua, e la farina e l’olio ottenuti dai semi, con la macinazione e la spremitura, hanno vari usi in cucina e per la salute del corpo. I semi di lino, vengono raccolti dopo la fioritura della pianta e prima che essi siano completamente maturi, e che, per questo motivo, cadano al suolo. I semi di lino sono ricchi di vitamine, B1 e B2, E, e soprattutto F, vitamina indispensabile nella formazione delle membrane cellulari ed che, inoltre, contrasta i processi infettivi e l’invecchiamento, contengono, anche, acido alfa - linoleico (ALA), che fa parte degli acidi grassi essenziali Omega-3, e sono presenti anche gli Omega 6 e 9, mucillagini, proteine e minerali. Si ritiene che il consumo di semi, come decotto o infuso a freddo, o dell’olio di lino, aiuti a stabilizzare il livello di colesterolo nel sangue e proteggere dalle malattie cardiovascolari, ripulisca l’intestino (fin dall’antichità, i semi, erano usati come lassativi) e migliori la peritalsi. </li><li><b>Infuso a freddo (come lassativo):</b> messi in acqua, i semi di lino, si gonfiano liberando le mucillagini, che hanno effetto cicatrizzante e lenitivo. L’infuso, si usa come emolliente negli stati infiammatori intestinali. </li><li><b>Metodo:</b> in un bicchiere di acqua, si mette un cucchiaio di semi, si lascia in infusione per tutta la notte, coprendo il bicchiere, ed al mattino, a digiuno, si beve l’acqua. </li><li><b>Olio di lino:</b> viene ricavato dalla spremitura a freddo dei semi, e le sue proprietà sono uguali a quelle dei semi, però è un prodotto molto fragile, che, se non conservato nel giusto modo, irrancidisce velocemente, all’esposizione della luce ed a temperature oltre i 20 gradi, per questo viene venduto in bottiglie di vetro scuro, e più piccole degli altri oli vegetali, per essere consumato in un tempo minore, una volta acquistato deve essere conservato in frigorifero. Va utilizzato sempre a crudo, con un cucchiaino, si possono condire insalate, verdure, minestre ed altro, considerando,però, il suo gusto forte ed un retrogusto che può risultare sgradevole a molti. Per questo motivo, molte persone, scelgono di assumerlo prima dei pasti o al mattino a digiuno (utile come lassativo). E’ considerato un ottimo integratore alimentare. La dose consigliata, è di due cucchiaini al giorno. </li></ul> ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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